Le onde d’urto sono impulsi acustici ad alta energia che possono essere generate in diversi modi. L’uso delle onde d’urto in medicina risale agli anni ’80, quando vennero impiegate per la prima volta nel trattamento non invasivo dei calcoli renali. Successivamente, la terapia con onde d’urto (ESWT) è stata applicata anche a diverse patologie in ambito ortopedico, neurologico e urologico, come la disfunzione erettile (DE), l’Induratio Penis Plastica (IPP) e la sindrome del dolore pelvico cronico (CPPS). A seconda del disturbo trattato, si possono utilizzare onde d’urto a bassa o alta intensità.

In medicina, queste onde vengono generate all’esterno del corpo tramite un manipolo e trasmesse al tessuto bersaglio con l’ausilio di un mezzo conduttore, di solito un gel. Questo processo non comporta danni ai tessuti circostanti. L’area di maggiore intensità energetica, detta zona focale, si forma nel punto di convergenza delle onde.

Il trattamento con onde d’urto è considerato una tecnica a basso rischio e quasi indolore, con effetti collaterali minimi. Per questo motivo rappresenta una valida alternativa alle terapie tradizionali

 
  1. Disfunzione erettile (DE): il trattamento migliora la circolazione sanguigna nel pene, stimolando la formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi) e favorendo una migliore funzione erettile, specialmente nei casi di disfunzione erettile di origine vascolare.

  2. Induratio Penis Plastica (IPP) o Malattia di La Peyronie ovvero la curvatura del pene : Questa terapia può ridurre la placca fibrotica che causa la curvatura del pene, migliorando la flessibilità della tunica albuginea e, in alcuni casi, alleviando il dolore associato alla malattia.

  3. Sindrome del dolore pelvico cronico (CPPS)/ Prostatite Cronica: le onde d’urto migliorando la vascolarizzazione dei tessuti, riducono l’infiammazione  stimolando la guarigione dei tessuti e riducendo l’infiammazione, migliorando il trofismo dei tessuti determinando un significativo miglioramento del dolore. 

Le terapie tradizionali spesso si concentrano solo sul trattamento dei sintomi, e possono interferire con altri trattamenti o limitare la spontaneità del paziente. La terapia con onde d’urto (ESWT), invece, agisce direttamente sulle cause del problema. Essa stimola il flusso sanguigno nel pene, migliorando così la funzione erettile.

Alcuni studi hanno dimostrato che l’uso della ESWT per la disfunzione erettile di origine vascolare favorisce un aumento del metabolismo locale, stimola l’iperaemia (incremento del flusso sanguigno) e promuove l’angiogenesi (creazione di nuovi vasi sanguigni).

Inoltre, la cosiddetta “meccanotrasduzione”, ossia la trasformazione di stimoli fisici in risposte molecolari intracellulari, favorisce il rilascio di varie sostanze biochimiche, come il VEGF, ossido nitrico (NO) e la sostanza P, che contribuiscono al miglioramento della funzione erettile.

 
 

La curvatura acquisita del pene (IL COSIDDETTO PENE CURVO) è causata principalmente dalla Induratio Penis Plastica (IPP), conosciuta anche come Malattia di La Peyronie, dal nome del chirurgo che la descrisse per la prima volta sotto il regno di Luigi XV. Si tratta di una patologia del pene di origine sconosciuta, caratterizzata dalla formazione di un’area fibrotica circoscritta nella tunica albuginea, struttura teso elastica che avvolge  i corpi cavernosi del pene. La comparsa di fibrosi (“cicatrice”), chiamata “placca”, riduce l’elasticità della parte colpita del pene durante l’erezione, causando una curvatura ed una deformità del pene determinando talora disfunzione erettile ed impossibilità ad avere un’adeguata penetrazione.

La IPP può colpire uomini di tutte le età, ma si riscontra quasi esclusivamente nella popolazione caucasica, con rari casi tra le persone di origine africana e nessuno segnalato tra quelle di origine asiatica.

Sintomi e progressione

  • Nel 50% dei casi, l’insorgenza è improvvisa e spesso accompagnata da dolore acuto.
  • Nell’altro 50% dei casi, la malattia si sviluppa lentamente e progressivamente.

Può comportare:

  • Dolore durante la penetrazione, per uno o entrambi i partner, fino a rendere impossibile l’atto sessuale.
  • Disfunzione erettile.

Diagnosi

Deve essere effettuata il più presto possibile e si basa su:

  • La storia clinica del paziente.
  • Fotografie scattate dal paziente stesso.
  • Esame obiettivo.
  • Ecografia del pene

Trattamento

  • Terapia fisica ovvero  la terapia con onde d’urto (ESWT).
  • Diversi studi scientifici hanno confermato l’efficacia delle Onde D’urto Focali a bassa energia nel miglioramento del microcircolo vascolare con significativo miglioramento del dolore associato alla comparsa della placca di IPP.
  • In casi selezionati le Onde D’urto Focali possono favorire la guarigione del paziente o comunque aiutare il miglioramento della propria condizione clinica.
  • Terapia topica con iniezione intraplacca di Acido Ialuronico. L’acido ialuronico è una sostanza utilizzata in molti altri ambiti dell’ medicina (ad esempio ortopedici e chirurghi maxillo faciali) per il suo potere antinfiammatorio, di rigenerazione e rimodellamento del tessuto fibroso. Questo trattamento è associato alla cosiddetta ginnastica di modeling del pene ovvero ad una contro-trazione manuale della placca.

 

Grazie alla visita Andrologica è possibile stabilire i pazienti idonei a questi tipi di trattamento e in seguito valutare l’esito della terapia, monitorandone nel tempo l’efficacia per ottenere i migliori risultati possibili nel trattamento del paziente.

Non è necessaria nessun tipo di preparazione da parte del paziente, non sono stati riscontrati effetti collaterali e inoltre questa tecnica può essere impiegata senza controindicazioni in pazienti che sono sottoposti a trattamenti di prostatectomia.

In base al singolo quadro patologico del paziente la durata di ogni singola seduta di trattamento può variare da 20 a 30 minuti e sono necessarie in media da 4 a 8 sedute ad intervalli di circa 7 – 14 giorni.

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