Disturbi del sonno

La cattiva qualità e quantità di sonno possono compromettere la qualità di vita e possono causare conseguenze importanti sulla salute.

I disturbi del sonno più comuni sono:

    • Apnee notturne (OSAS)
    • Russamento patologico
    • Insonnia, ipersonnia diurna e narcolessia
    • Sindrome delle gambe senza riposo
    • Movimenti periodici delle gambe
    •  

Apnee ostruttive del sonno (OSAS)

La sindrome da apnea ostruttiva (OSAS) è definita come un “disturbo della respirazione durante il sonno caratterizzato da ostruzione parziale o completa prolungata delle vie aeree superiori che interrompe la normale ventilazione durante il sonno.

 

Chi ne soffre?

L’obesità rappresenta il principale fattore di rischio per l’OSAS tuttavia questa patologia è significativamente presente anche in soggetti normopeso. In Italia è stimato che circa 1’80% dei soggetti OSAS non siano identificati come tali ed è documentato che l’OSAS è fattore di rischio indipendente per incidenti stradali e sul lavoro. 

Quali sono i sintomi?

  • Russamento intermittente e sonnolenza diurna
  • Risvegli con sensazioni di soffocamento
  • Necessità di urinare ripetutamente durante la notte
  • Eccessiva sudorazione e/o abnorme attività motoria durante il sonno
  • Cefalea al risveglio
  • Deficit cognitivi e comportamentali
  • Riduzione delle prestazioni lavorative e sessuali. 

Quali possono essere le sue conseguenze?

L’ OSAS può associarsi o addirittura essere la causa di ipertensione arteriosa sistemica, specie se farmaco-resistente, accidenti cardio e/o cerebrovascolari (infarto o ictus), scompenso cardiaco, aritmie cardiache, diabete mellito, depressione, insufficienza renale o deficit cognitivo.

In cosa consiste la Poligrafia?

La polisonnografia (PSG) consiste nella registrazione simultanea di diversi parametri fisiologici registrati durante riposo notturno, con l’obiettivo di rilevare eventuali fenomeni patologici che si possono verificarsi. Si tratta di un esame semplice e non invasivo, eseguito tramite un dispositivo chiamato polisonnigrafo che registra parametri specifici come la respirazione oro-nasale, i movimenti del torace e dell’addome, la frequenza cardiaca, la saturazione di ossigeno nel sangue, la posizione corporea durante il sonno e il russamento.

Come trattare le apnee nel sonno?

Il gold standard del trattamento è la CPAP (Continuous Positive Airway Pressure). Si tratta di un dispositivo medico che eroga un flusso d’aria continuo che genera una pressione costante al fine di limitare o eliminare eventuali ostruzioni delle vie aeree superiori è come se venisse inserito uno stent virtuale di aria nelle alte vie aeree. Questo permette la normalizzazione del sonno che altrimenti risulterebbe destrutturato con alterazione di tutti gli stadi di sonno, il risveglio, l’astenia e l’ipersonnolenza diurna saranno migliori.

I dispositivi di avanzamento mandibolare (MAD) sono utilizzati per trattare le forme da lievi a moderate di apnea del sonno. Riducono i sintomi e le conseguenze mantenendo la mandibola in una posizione avanzata per allargare lo spazio retrostante la lingua dell’orofaringe. Questo riduce la vibrazione prodotta dal russamento e impedisce alle vie aeree di ostruirsi. I dispositivi di avanzamento mandibolare sono principalmente usati per trattare l’apnea ostruttiva del sonno e possono essere utili se russi.

Possibile anche la terapia posizionale dell’OSAS che consiste nel prevenire le apnee notturne impedendo al paziente di dormire sulla schiena, la posizione in cui il disturbo è più comune.

Perché è importante trattare l’OSAS ?

Le apnee notturne rappresentano un fattore di rischio indipendente per l’aumento di incidenti stradali e eventi cerebro-vascolari (Ictus e infarto miocardico).

L’ OSAS può essere causa di prestazioni peggiori in più domini cognitivi, tra cui l’attenzione, le funzioni esecutive, le abilità visuo-spaziali/costruttive e ad una riduzione della velocità psicomotoria (tradotto, una maggior possibilità di avere incidenti stradali)

Lo stress ossidativo, dovuto alla ripetuta ostruzione delle vie aeree e all’ipossia notturna cronica intermittente, può innescare una risposta infiammatoria nelle aree cerebrali più sensibili come la corteccia cerebrale e l’ippocampo.

Sulla base di tali evidenze il Ministero della Salute ha riconosciuto che I’OSAS è una patologia ampiamente diffusa nella popolazione generale, con rilevanti conseguenze sanitarie, sociali ed economiche.  

fisioterapia_pneumologia

Il Dott. Paolo Banfi dell’Unità di Pneumologia Riabilitativa Intensiva Respiratoria dell’IRCCS     S. Maria Nascente” di Fondazione Don Carlo Gnocchi e il suo team di Fisioterapisti Respiratori

  • Dott. Russo Giuseppe
  • Dott. Sciurello Salvatore 

sono esperti riconosciuti nella ricerca e nel trattamento delle apnee nel sonno e sono a vostra disposizione per un colloquio esplicativo e per lo svolgimento dell’esame e di un eventuale trattamento.

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